Manovra, la Lega propone 5 miliardi dalle banche per famiglie e imprese. Tajani: "Roba da Unione Sovietica"

 

L'idea si ispira a esperienze simili già attuate con successo in alcuni Paesi europei e mira a intervenire sugli "extraprofitti" degli istituti di credito

Salvini, Meloni e Tajani (LaPresse)

In vista della prossima manovra, la Lega propone che le grandi banche contribuiscano con 5 miliardi di euro per sostenere famiglie, artigiani, commercianti e imprese. La proposta, calcolata dal gruppo economico del Carroccio e condivisa dal vicepremier Matteo Salvini, si ispira a esperienze simili già attuate con successo in alcuni Paesi europei e mira a intervenire sugli "extraprofitti" degli istituti di credito, si legge in una nota della Lega.

Il no di Forza Italia: "Roba da Unione Sovietica"

La proposta non è stata accolta dai partner di governo. Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, ha replicato durante la festa del partito a Telese Terme, nel Beneventano: "Minacciare extraprofitti non serve a niente. Finché Forza Italia sarà al governo non ci saranno mai tasse sugli extraprofitti". Tajani ha sottolineato che le banche possono contribuire, ma "l'extra profitto è una cosa che non esiste" e che la proposta è "roba da Unione Sovietica". E ancora. “Piuttosto che fare la rottamazione delle cartelle che costa 5 miliardi, e che dice pure a chi ha pagato 'era meglio che non pagavi' allora è meglio spendere 5 miliardi per la sanità, visto che ce n'è bisogno", ha affermato il leader azzurro. 

Della stessa linea Maurizio Casasco, deputato di Forza Italia e responsabile del dipartimento economia: "Il concetto di extraprofitto, come ha detto anche il Ministro Tajani, è un concetto stalinista e statalista. Non c'è un limite tra profitto ed extraprofitto", ha commentato intervenendo dal palco della festa del partito azzurro.



 

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